Il Giorno dopo il Ballo d'Inverno

Prima Storia

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  1. Aravir
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    Lissa:

    Che disastro! Era tutto un disastro! Da quando la mia vita era diventata un disastro? Non riuscivo a pensare ad altra parola che non fosse "disastro". Erano passate da poco le otto, la giornata non poteva iniziare peggio. Mi sedetti con un tonfo sul divano, la testa bassa, il viso tra le mani. Alzai lo sguardo e vidi Jake che tentava di far alzare mia madre da per terra. Non vedevo James, probabilmente era rimasto in camera mia. Sdraiato sul mio letto. Era chiaro che non potevo più piangermi addosso. Se il Signore aveva previsto una giornata simile nel mio percorso, non c'era altro da fare se non affrontare la situazione. Così, mi alzai di scatto dal divano, andai in cucina, presi la bacinella dal lavandino, la riempii di acqua fredda, tornai in corridoio e la tirai in faccia a mia madre. Mi accostai al suo viso e le dissi con un filo di voce: "Ora fai quello che ti dice Jake. Alzati e vai a farti una doccia. Rinfrescati!" Ritornai in posizione, avrei voluto scusarmi con Jake per mia madre. Ma non ebbi il coraggio nemmeno di guardarlo in faccia. Gli voltai le spalle e tornai di corsa in camera mia per vedere in che situazione stava James. "Che puzza!" Finii di togliere il vomito dal pavimento, spalancai la finestra e spruzzai un po' di profumo. In fretta decisi di andare a preparare del caffè. Mentre aspettavo che uscisse cercai la tazzina preferita di Jake, quella bianca con il bordino giallo e blu. Versai due belle tazze di caffè nero ed amaro per mia madre e James, mentre per Jake mi preoccupai di zuccherarlo. Portai la prima tazza a James "James! Alzati...Senti che buon odore di caffè!" ma era come se non mi sentisse, allora mentii dicendo "...è corretto!" digrignai i denti e continuai "Tu mi devi un favore!". Portai la seconda tazza a mia madre, ma già sentivo che già si stava facendo la doccia, così gliela lasciai sul comò. Presi il coraggio ed invitai Jake a scendere in cucina "C'è una tazzina anche per te" e prima che mi rispondessi gli chiesi "Hai per caso provare a chiamare Matty? Perché non vorrei saltare la scuola, anche se l'ira di Sadie incombe sulla mia testa", mi scappò una risatina.
     
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32 replies since 20/5/2012, 15:59   610 views
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