Il Sesto Senso

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    Il Sesto Senso

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    Titolo: Il sesto senso

    Regia: M. Night Shyamalan

    Sceneggiatura: M. Night Shyamalan

    Fotografia: Tak Fujimoto

    Interpreti: Bruce Willis, Haley Joel Osment, Toni Collette, Olivia Williams, Trevor Morgan, Donnie Wahlberg, Peter Tambakis, Jeffrey Zubernis, Bruce Norris, Glenn Fitzgerald, Greg Wood, Mischa Barton, Angelica Torn, Lisa Summerour

    Nazionalità: U.S.A. – 1999

    Durata: 107 min

    Trama: Malcolm è uno psicologo infantile molto stimato. La sera in cui è a casa con la moglie a leggere la targa onorifica che la città di Filadelfia ha voluto regalargli, dal bagno arriva un rumore. Vincent, da bambino paziente del dottore ed oggi adulto, ritiene di aver subito un torto di cui vuole vendicarsi. Estrae una pistola, spara a Malcolm e poi a se stesso. L’autunno seguente Malcolm deve occuparsi del caso del piccolo Cole, nove anni, ossessionato da spaventose apparizioni di spiriti. Malcolm ha un primo colloquio con lui in chiesa, poi i due si rivedono a casa, dove la mamma Lynn cerca di tenere il figlio più protetto possibile. Dopo una reticenza iniziale, Malcolm acquista la fiducia di Cole, che gli confida esattamente le sue sensazioni: sia quando è fuori sia quando è a casa, Cole ‘vede’ anime tormentate di morti che si materializzano nelle sue vicinanze.


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    Malcom Crowe è un dottore specializzato in psicologia infantile un tempo orgoglioso di se stesso. Per intraprendere una così brillante carriera ha dovuto sacrificare non solo la sua persona ma anche la vita famigliare, ma una tale devozione alla causa intrapresa nel lavoro non poteva passare inosservata, infatti il sindaco gli dedica una targa onorifica definendolo “figlio” della città di Philadelphia. Malcom sente in sé che tutto ciò per cui aveva dedicato una vita aveva un senso per tutti. Una sensazione che riesce anche ad alleggerirgli il senso di colpa creatosi negli anni per aver spesso trascurato la moglie, che comunque gli è sempre rimasta accanto per supportarlo. Ed è proprio durante questo momento di gloria che il passato torna senza alcun preavviso, si tratta di un ragazzo che dentro era rimasto ancora il bambino infelice, Vincent, che Malcom non era riuscito ad aiutare, l’unico suo caso incompiuto, semplicemente perché non gli aveva creduto abbastanza. Malcom lo aveva ascoltato a lungo durante le sue sedute, ma non si era mai soffermato a sentirlo. E così, entrando dalla finestra come un ladro e deciso a vendicarsi del torto che aveva subito da bambino, prima di uccidersi, Vincent spara in pieno stomaco al Dr. Crowe. E’ l’autunno seguente quando Malcom incontra per la prima volta Cole, un bambino infelice proprio come Vincent, e decide di volerlo aiutare così da riscattarsi. Cole è un bambino infelice perché ha paura. Vive con la madre, ma non riescono a creare un rapporto. Ed a scuola non si è mai integrato con nessun compagno. L’unico luogo dove passa le giornate a giocare con i soldatini è la chiesa. Qui infatti può essere libero di simulare comportamenti e dialoghi sentendosi al sicuro. Cole ha bisogno di tutto questo in quanto la sua capacità di sentire lo porta a vedere le anime di persone morte tragicamente e che ancora non hanno trovato il loro posto. Purtroppo però il piccolo Cole non sa ancora gestire questa situazione, lui sa solo sentire ma non sa ascoltare le anime, per questo fugge. ”Il sesto senso” si può definire ormai un cult, un film che è stato esaltato sia dalla critica sia dal pubblico e che ancora oggi continua ad emozionare. Costruito su una sceneggiatura che mostra chiaramente ogni particolare, questi riescono comunque a sfuggire allo spettatore grazie a qualche inganno, riuscendo così a creare un finale a sorpresa. M. Night Shyamalan dimostra grande consapevolezza e capacità nell’utilizzo dei mezzi che ha a disposizione, citando addirittura il grande maestro Alfred Hitchcock. Il film infatti non presenta un solo stile, ma con l’andare avanti della narrazione si trasforma, ammaliando così lo spettatore tanto in tensione quanto curioso di sapere come andrà a finire la storia. “Il sesto senso” inizia come un horror ma più che basarsi su scene costruite con effetti speciali, si concentra sull’introspezione, sulla psicologia, il cui compito è quello di capire l’infinita capacità della mente umana. Con il proseguire, la pellicola si addolcisce amaramente acquistando uno stile più drammatico che riesce a toccare nel profondo l’animo umano in quanto riguarda proprio l’accettazione di se stessi e della realtà, che per quanto dura o facile possa essere, non si può fuggire, ma solo imparare ad affrontarla. E sarà proprio questo che il Dr. Crowe ed il piccolo Cole impareranno a vicenda, l’uno sarà infatti la guida per l’altro durante il percorso che decidono di intraprendere. Durante la nostra esistenza si affacceranno sempre dei “fantasmi”, e a volte non sarà possibile ignorarli o cacciarli via nella speranza che non ritornino. Sono lì, e l’unico modo per non impazzire è imparare a conviverci, sentendo ed ascoltando.


     
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0 replies since 8/3/2012, 23:32   25 views
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