Coldplay

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  1. Aravir
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    I Coldplay sono un gruppo alternative rock britannico formatosi a Londra nel 1997.[4] La band è composta da Chris Martin (voce, tastiere, chitarra), Jonny Buckland (chitarra), Guy Berryman (basso) e Will Champion (batteria). I Coldplay raggiunsero la fama mondiale con il loro singolo Yellow, contenuto nel loro album di debutto Parachutes (2000). Il brano diventò presto una hit e nel luglio 2000 arrivò a piazzarsi alla quarta posizione della classfica dei singoli britannica. Il loro secondo album A Rush of Blood to the Head (2002) segna la loro consacrazione e consente alla band di acquisire notorietà in tutto il mondo. L'album si piazzò direttamente al 1º posto della UK Albums Chart e al 5º posto della Billboard 200. La loro successiva pubblicazione, X&Y (2005) ricevette una fredda accoglienza da parte della critica, ma riuscì comunque a tenere i ritmi di vendita dei precedenti album. Con il loro quarto album in studio Viva la Vida or Death and All His Friends, trainato dalla hit Viva la vida e prodotto da Brian Eno, la band ottenne numerose recensioni favorevoli, oltre alla vittoria di tre Grammy. I Coldplay con il loro quarto album in studio hanno raggiunto il traguardo dei 50 milioni totali di dischi venduti.

    Lo stile dei Coldplay del periodo Parachutes è comparabile con quello dei Radiohead, degli U2, dei Travis e a quello di Jeff Buckley. Per A Rush of Blood to the Head, i Coldplay si rifanno a stili più similari a The Beatles, Echo & the Bunnymen, Kate Bush e George Harrison; per X&Y vengono influenzati da Johnny Cash e Kraftwerk, mentre si basano sullo stile dei Blur, degli Arcade Fire e dei My Bloody Valentine per Viva la Vida or Death and all his Friends.

    La band ha anche molto a cuore le questioni politiche e sociali del mondo, sono impegnati attivamente nella causa portata avanti da Oxfam ed hanno sostenuto altre importanti cause suonando in concerti come il Live 8 e partecipando al Band Aid.

    Gli esordi (1996 - 1999)
    Nel settembre del 1996, in occasione della festa delle matricole alla University College di Londra, Chris Martin e Jonny Buckland si conobbero e, dopo aver capito che la passione per la musica li accomunava, presero la decisione di costituire un piccolo gruppo. Chris aveva già una certa esperienza, in quanto imparò a suonare il pianoforte a 5 anni, a undici fondò il suo primo gruppo ed al liceo era il chitarrista dei Rocking Honkies, un gruppo soul. Jon invece era quasi agli inizi, in quanto aveva fatto parte di un gruppo rap, scrivendo testi e cantando. Accanto a questi due personaggi, si affiancò Phil Harvey, un amico di Chris.

    L'idea originaria era quella di costituire una boy band con il nome di Pectoralz. Chris e Jon comprarono casa a Camden, un sobborgo di Londra, vicino al college. Chris cominciò a scrivere canzoni e a quel periodo risale Love I'm So Tired, il primo brano di rilievo dei futuri Coldplay.

    Verso il 1997 Martin e Buckland decisero di fondare un gruppo musicale vero e proprio. La band si completò con Guy Berryman, iscritto alla facoltà di ingegneria con un passato da trombettista, percussionista e fondatore dei Time Out e Will Champion, studente di antropologia, suonatore di pianoforte, chitarra, basso e tin whistle. Dal momento che gli strumenti oggetto di studio di Will possedevano già un "titolare" decise di imparare la batteria, imparando a suonarla dopo soli tre mesi di studio.

    Il primo incontro della band risalì al 14 marzo 1998, nella camera da letto di Jon: gli Starfish (il nome scelto dopo aver scartato Big Fat Noises e Trombelese) suonarono Ode to Deodorant e So Sad per molte ore. Per farsi conoscere, la band decise di organizzare un piccolo concerto: un promoter locale obbligò la band a portare al Camden Laurel Tree almeno 25 persone. Al loro primo concerto, i futuri Coldplay si esibirono davanti a più di 100 persone, suonando le canzoni If All Else Fails, So Sad, Vitamins, Ode to Deodorant e John Squire Panic. Gli Starfish decisero di incidere So Sad su una musicassetta e di assumere un manager che curasse i loro interessi, Phil Harvey.

    Il gruppo successivamente cambiò nome in "Coldplay", nome derivato da un'idea di un amico di Chris, Tim Rice-Oxley, un pianista che decise di abbandonare l'idea che il suo gruppo avrebbe potuto chiamarsi in quel modo (successivamente il suo gruppo scelse il nome di Keane). Con il passare dei mesi, la band collezionò sempre più date, fino a partecipare al Unsigned Band Festival a Manchester nel settembre del 1998. Qui incontrarono Debs Wild, la responsabile dell'A&R Consulting e attuale webmaster del sito ufficiale del gruppo. Al concerto suonarono Bigger Stronger, No More Keeping My Feet on the Ground, Such a Rush, Panic e Only Superstition. Questi brani vennero inclusi negli EP Safety EP, The Blue Room EP e Brothers & Sisters, pubblicati dall'etichetta discografica Fierce Panda.

    La Parlophone, la stessa casa discografica che scoprì i Beatles, offrì un contratto ai Coldplay: la band sarà legata ad essa sino alla pubblicazione del quinto album. Il nervosismo creato dall'imminente uscita di Parachutes creò alcune incomprensioni: un giorno Martin si presentò ubriaco e in seguito a uno scontro verbale cacciò Champion dalla band (il giorno seguente lo riaccolse e si scusò dando la colpa all'alcool).

    La prima testimonianza audiofonica è datata 3 gennaio 1999 durante la Evening Session a Radio One: la band quel giorno eseguirono Bigger Stronger, Shiver, We Never Change e Brothers and Sisters.


    Parachutes (2000 - 2001)
    Nel novembre 1999 i Coldplay incentrarono i loro sforzi sul loro album di debutto. La band passò il capodanno a completare i brani "Yellow" ed "Everything's Not Lost". Suonarono anche al NME Carling Premier Tour, che mostrava artisti emergenti. Dopo aver pubblicato tre EP senza una hit, i Coldplay pubblicarono il loro primo successo da classifica, Shiver. Pubblicato nel marzo 2000, il singolo si piazzò alla 35ª posizione in Gran Bretagna, ma procurò alla band una prima trasmissione su MTV.

    Il giugno 2000 fu un momento cruciale nella storia dei Coldplay. La band diede via al suo primo tour, che incluse un ritorno trionfale a Glastonbury e fu pubblicato il fortunato singolo Yellow: la canzone si piazzò alla 4ª posizione in Gran Bretagna e rese famosa la band.

    I Coldplay pubblicarono l'album di debutto Parachutes nel luglio 2000. Oltre all'acclamazione della critica l'album venne attaccato per le somiglianze con la musica dei Radiohead nella loro era The Bends - OK Computer. In poco tempo, Yellow e Trouble raggiunsero una trasmissione radiofonica regolare su entrambe le sponde dell'Atlantico. Parlophone all'inizio prevedeva vendite di 40.000 unità per Parachutes; a natale 1,6 milioni di copie erano state vendute solo nel Regno Unito.

    Trovato il successo in Europa, la band si concentrò sul Nord America. Parachutes venne pubblicato nel novembre 2000. La band iniziò un tour negli USA agli inizi del 2001, insieme a partecipazioni al Saturday Night Live, Late Night with Conan O'Brien e The Late Show with David Letterman. Parachutes fu un modesto successo e fu certificato come gold album. L'album fu ben accolto dalla critica e Parachutes vinse il Grammy Award, per Miglior Performance Alternativa nel 2002.


    A Rush of Blood to the Head (2002 - 2004)
    I Coldplay ritornarono negli studi di registrazione nell'ottobre 2001, per iniziare a lavorare sul loro secondo album. Le sessioni erano spesso difficoltose, e c'erano numerose voci che vedevano la band sul punto di sciogliersi o che l'album avrebbe dovuto essere la loro ultima uscita. Con molto anticipo, i Coldplay pubblicarono il loro secondo album, A Rush of Blood to the Head, nel mese di agosto del 2002. L'album fu generalmente considerato come un'opera più sofisticata rispetto a Parachutes.[senza fonte] Ad esempio, il brano di apertura Politik fu scritto pochi giorni dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre. A Rush of Blood to the Head divenne un best-seller e ricevette molti consensi dalla critica. Ne furono tratti vari singoli di successo, in particolare In My Place, un ballata in puro stile McCartney, The Scientist, e Clocks (quest'ultima ritenuta da Peter Van Wood un plagio della sua Caviar and Champagne[15]). A Rush of Blood to the Head probabilmente ricordava molto gli Echo and the Bunnymen, il che non deve sorprendere dato che il loro cantante, Ian McCulloch, fu invitato alle sessioni di registrazione come consulente di studio ufficioso. In un'occasione, Martin indossava la giacca di McCulloch durante la registrazione di In My Place. Chris Martin e Jon Buckland ricambiarono il favore comparendo come ospiti sull'album da solista di McCulloch, Slideling. I Coldplay hanno anche eseguito varie volte versioni dal vivo di un successo dei Bunnymen, Lips Like Sugar.

    I Coldplay sono stati in tour per più di un anno da giugno 2002 a settembre 2003, visitando 5 continenti e suonando come gruppo di spicco al Glastonbury Festival, V2003 e Rock Werchter. Tra la primavera e l'estate furono in Italia tre volte: a Roma, Fano (all'interno del Festival Il violino e la selce, curato da Franco Battiato) e Verona. Il tour mostrò il progresso del gruppo come vera e propria band da stadio. Molti concerti avevano luci elaborate e schermi personalizzati che ricordavano l'Elevation Tour degli U2. I Coldplay si sono anche costruiti una reputazione per la loro scelta eclettica di cover da eseguire dal vivo, da Here Comes the Sun dei The Beatles loro idoli, Barbie Girl degli Aqua, Du hast dei Rammstein e Hot in Herre di Nelly, oltre a versioni emozionanti di The Living Daylights degli A-ha e What a Wonderful World, portata al successo da Louis Armstrong. Durante il tour esteso, i Coldplay hanno anche inciso un DVD e un CD live, Live 2003, al Sydney's Horden Pavilion. Questa compilation include una nuova canzone, Moses.

    Nel dicembre 2003, i Coldplay eseguirono una cover di un successo dei The Pretenders, 2000 Miles, reso disponibile per il download sul loro sito ufficiale. Fu il download più venduto in Gran Bretagna in quell'anno, e tutti i proventi furono devoluti per le campagne Future Forests e Stop Handgun Violence. A Rush Of Blood To The Head vinse due premi ai Grammy Awards 2003. Ai Grammy Awards 2004, i Coldplay ottennero il riconoscimento per Record of the Year per Clocks.


    X&Y (2005 - 2007)

    Il 2004 fu un anno tranquillo per i Coldplay, passato per la maggior parte lontano dai riflettori, riposando dai tour e registrando il loro terzo album. A maggio, Coldplay presero in giro i fans con una nuova canzone e un nuovo video sul loro sito ufficiale per celebrare la nascita della figlia di Martin, Apple. George Martin, il produttore dei The Beatles, introdusse il promo eseguito dai The Nappies, vestiti come una band rap/glam rock. Martin scherzava dicendo che quella musica era stata ispirata da Jay-Z[16].

    Il terzo album dei Coldplay X&Y venne pubblicato il 6 giugno 2005 nel Regno Unito. L'album fu anticipato dal singolo di lancio Speed of Sound, che fece il suo debutto sulle radio e negli store musicali on line il 18 aprile, uscendo poi come CD singolo il 23 maggio 2005. L'album si presentò direttamente alla prima posizione in 28 paesi. Per promuovere la nuova uscita, i Coldplay si esibirono in una serie di concerti intimi e segreti in Europa e Nord America in date comprese tra il mese di marzo e quelle di maggio, registrando il tutto esaurito in località come San Francisco, Chicago, Toronto, Boston e New York City. I Coldplay sono stati in tour in Europa in giugno e luglio; la band ha suonato in 40 concerti nel Nord America da agosto fino alla fine di settembre durante il Twisted Logic Tour. L'estate 2005 li ha visti anche partecipare al Coachella Valley Music and Arts Festival, Glastonbury Festival e Fuji Rock Festival, oltre all'apparizione al Live 8 a Hyde Park di Londra.

    X&Y era in origine destinato ad uscire a fine 2004. Alla metà di quell'anno, la band scrisse più di 40 nuove canzoni per il loro terzo album. Molte di queste canzoni, come Ladder to the Sun, World Turned Upside Down e Poor Me, vennero eseguite dal vivo durante l'A Rush of Blood to the Head Tour. Tuttavia, queste furono scartate e la band si riunì per scriverne e registrarne di nuove. X&Y è stato registrato in più di 18 mesi in 8 studi a New York, Chicago, Los Angeles, Liverpool e Londra.

    Hanno partecipato con la loro Clocks riarrangiata al CD Rhythms del Mundo, del Buena Vista Social Club.


    Viva la Vida or Death and All His Friends (2008 - 2009)
    Nel 2006 i Coldplay si misero al lavoro per la realizzazione del quarto album Viva la Vida or Death and All His Friends, pubblicato il 13 giugno 2008. La copertina raffigura il dipinto "La Libertà che guida il popolo" di Eugène Delacroix. L'album contiene dieci brani e, come sostiene la band stessa, è "sì breve, ma intenso". La band si è definita fiduciosa nel proprio lavoro, tant'è che ha ammesso, con una certa ironia, di voler pubblicare l'album più bello degli ultimi 40 anni, con all'interno una canzone "che tutti devono ascoltare almeno una volta prima di morire". Dall'album vennero estratti i singoli Violet Hill, Viva la vida, Lost!, Lovers in Japan e Strawberry Swing. Life in Technicolor, invece, venne inserita nella scena finale del film Una notte al museo 2.

    Dall'album venne scartato Lhuna, brano realizzato con la collaborazione di Kylie Minogue, in quanto non era in linea con il resto dell'album. Tuttavia venne pubblicato come singolo per beneficenza per l'associazione Red Wire, per il World Aids Day[17].

    Inizialmente alcune indiscrezioni circolarono tra i fans: in un primo momento si è pensato che il quarto album dei Coldplay fosse in realtà una raccolta di tutti quei pezzi scartati da X&Y e proposti, assieme alla traccia bonus How You See the World, per una sorta di "mirror publishing". Inoltre, un portavoce di EMI Argentina sostenne che l'album sarebbe stato affiancato da un DVD contenente alcune riprese ed immagini della Southamerican Leg del Twisted Logic Tour. Tali affermazioni vennero smentite dall'uscita dell'album. Infine, alcuni canali di vendita online e di e-commerce (come Amazon e HMV) avevano reso noto che le prevendite dell'album sarebbero iniziate il 3 settembre 2007 e le disponibilità avrebbero trovato luogo a partire dal 6 settembre 2007, voce subito smentita sul sito ufficiale della band.

    Prima di decidersi per Viva la Vida or Death and All His Friends i fan azzardavano alcune ipotesi sul titolo dell'album, come Prospekt (ipotesi smentita dal gruppo sul proprio sito il 30 gennaio 2008), A New Finding o 42 (in quanto il gruppo dichiarava che il disco sarebbe durato 42 minuti complessivamente e al suo interno si sarebbe trovato un brano intitolato 42).

    La band si è avvalsa e tuttora si sta avvalendo della collaborazione di due produttori di prim'ordine: il primo è Brian Eno, storico "developer" di alcuni album degli U2 e già collaboratore dei Coldplay nell'uso di sintetizzatori e campionamenti per alcuni brani tratti dai precedenti album. Il secondo è Timbaland, il quale vanta una notevole esperienza nel settore ed ha già coadiuvato numerosi artisti di prima grandezza del panorama pop internazionale. Ai due si è aggiunto inoltre l'ausilio di un altro grandissimo "sound engineer": Markus Dravs. Quest'ultimo ha lavorato con artisti del calibro di Björk e Depeche Mode.

    Grazie all'innesto di tali personalità, il gruppo ha palesato la sua intenzione di dare una svolta alla propria carriera, impostandosi su un nuovo stile leggermente diverso da quello espresso finora. Da allora, si parla del successore di X&Y come di un "album sperimentale", anche dopo le parole di Danny McNamara, leader degli Embrace, il quale ha ammesso: "Chris mi ha fatto ascoltare di nascosto qualche traccia nuova e sono rimasto sconvolto. Sono molto sperimentali e molto più fuori dal comune di quanto uno possa immaginare. Ti tolgono il fiato! Ci sono un bel po' di riff di chitarra forti ma pieni di sentimento, e anche momenti emozionanti. Chris mi ha suonato un brano da solo, al piano, e ho semplicemente pensato: «Wow!». Qualunque siano le vostre aspettative riguardo alla musica dei Coldplay, gettatele dalla finestra!".

    La sonorità del nuovo disco sono influenzate dall'atmosfera e dal patchwork di immagini e sensazioni del mondo latino, visitato dai Coldplay durante un loro tour. Inoltre, grande importanza è stata riservata all'acusticità dei brani, visto che Berryman, Champion e Buckland hanno fortemente voluto suonare all'interno delle chiese di Barcellona per trovare la giusta ispirazione e l'esatta commistione data dal rapporto fra ambiente e produzione di suono. I Coldplay hanno lasciato il segno nel capoluogo catalano, tanto che Josep Guardiola, tecnico del Barcellona e grandissimo ammiratore del gruppo, ha ordinato che prima di ogni partita casalinga del Barcellona gli amplificatori del Camp Nou facciano suonare Viva la vida.

    Le sessioni di registrazione sono avvenute in un nuovo studio, diverso da quelli precedentemente utilizzati per i tre album precedenti. I Coldplay hanno fortemente voluto una piccola stanzetta per le sessioni di prova "di una capacità tale da poter accogliere solo i quattro musicisti". È stato scelto per lo scopo un vecchio forno "the Bakery" sito a Londra. Il 15 maggio 2009 i Coldplay pubblicano gratuitamente online l'album dal vivo LeftRightLeftRightLeft. Ai Grammy Award 2009 si confermano una delle band più importanti del pianeta, portando a casa 3 premi: canzone dell'anno per Viva la vida, miglior album rock e migliore performance pop di gruppo per Viva la vida.


    Mylo Xyloto (2011)
    Nel mese di maggio 2011 il gruppo ha presentato una serie di "indizi" (video e immagini) che presentavano un susseguirsi di frasi che fanno parte del primo singolo del nuovo album, Every Teardrop Is a Waterfall, annunciato il 31 maggio 2011 e reso disponibile in download dal 3 giugno sul loro sito ufficiale.

    Nel 2011 la band ha dunque lavorato al quinto album studio, Mylo Xyloto, pubblicato il 24 ottobre, prodotto in collaborazione con Brian Eno e Rihanna. I Coldplay durante un'intervista riguardante l'uscita dell'ultimo album avevano dichiarato "Ci piace anche l'idea di scrivere una canzone di Natale" infatti il 1º dicembre 2010 è uscito il singolo natalizio intitolato Christmas Lights, ma che non è stato inserito in quest'ultimo album.

    Mylo Xyloto è stato anticipato anche da Paradise, pubblicato a settembre. Il 10 gennaio 2012 iniziò a circolare nelle radio Charlie Brown, uscito come terzo singolo il 3 febbraio dello stesso anno. Il 21 aprile, in occasione dello Record Store Day uscì in edizione limitata a 2.000 copie il doppio singolo Up with the Birds/U.F.O. mentre il 4 giugno uscì il quinto singolo Princess of China, realizzato con la partecipazione della cantante barbadiana Rihanna. Il 6 agosto 2012 invece è stato pubblicato il sesto ed ultimo singolo estratto da Mylo Xyloto, Hurts Like Heaven.

    Il 9 settembre 2012 hanno partecipato alla Cerimonia di chiusura dei XIV Giochi paralimpici estivi a Londra. Il loro spettacolo, lungo tutta la cerimonia, è durato più di due ore e ha visto esibirsi con loro altri due cantanti quali Rihanna e Jay-Z.
     
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