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Aravir
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Lissa:
Oh Matty! Guardandolo non aveva uno sguardo particolarmente felice, c'era qualcosa che non andava. Ma in quel momento dovevo gestire già troppe persone, compresa me stessa. Alla "questione Matty" mi sarei interessata in un secondo momento. Mi sistemai la manica della maglietta che James mi aveva sgualcito tirandomi per un braccio. Aveva un tono minaccioso, ma lo sguardo no. Quegli occhi mi erano rimasti impressi, così scuri, così profondi. L'aria da duro evidentemente era geneticamente insito nel fratelli McKibben. E poi, solo Sadie riusciva ad incutermi paura. Così corrucciai la fronte in risposta a James, aspettai che mi lasciasse il braccio ed invece di unirmi agli altri, li superai per arrivare per prima da Matty. Matty! Tuo fratello James. Sta fuori nel parcheggio. Alla macchina di Jake. Questa mattina stavo camminando per venire a scuola e quando sono passata davanti la tua casa alla porta c'era lui. Ubriaco. Fortunatamente passava di lì Jake e mi ha aiutata a soccorrerlo. Ma TU, DOVE ti eri cacciato? Perché non rispondi al cellulare? L'abbiamo dovuto portare a casa mia per fargli passare la sbronza. E non ti dico... sbuffai. Girandomi vidi gli altri che ormai ci avevano raggiunti. Ah già. C'è anche la Hamilton!
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Il Giorno dopo il Ballo d'InvernoPrima Storia |
